Bene

Il ricordo del nostro incontro

Ho amato da sempre, ed amerò per sempre qualcosa di te che schiarisce appena il buio della solitudine. Se dovessi morire in questo istante e chiedermi se qualcuno al mondo ha sentito l’odore del sole o il profumo della polvere del tempo, allora trovo te, e sorrido, che non essersi sentiti soli almeno per un istante in questa vista, significa non essere stati soli.

Io ti auguro primavere di ulivi che tramano il sole fra le loro fronde, come il glicine gioca con il verde ed il porpora. Ti auguro gli accenni di tramonti che allungano le ombre, un tramonto per ogni aia, ogni campo fra la tua Perugia e la mia Ospedaletto, perché solo per amore tuo io mi sento di dover appartenere a quel paese, unico modo per poter appartenere a te … io ricordo quella panchina su cui ti aspettavo … e chi avrebbe potuto dire che quel momento sarebbe sopravvissuto a qualunque fine sarebbe giunta e ne sono giunte da perdere il conto.

ad libitum, Ricordi
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