Mi muove verso l’esterno, in un silenzio in equilibrio, calmo come il mare.
Tutto è fermo, leggero, ordinato, sostenuto da un lontano brusio, il rumore consueto della città.
Amo questa luce del mattino, versata a macchie sulle rose, sul ferro delle vecchie grate.
Questo è oggi, è perfetto.
Il 25 agosto è la prima brezza di fine estate. Oggi sento la promessa del miglior tempo che ci sia.
Mi vergogno di poter godere di questa gioia, che non è attendere, non è illudersi.
Le foglie delle rose tremano, tutte insieme, in modo composto ed impercettibile, chiedendo il sole.
Ringrazio per gli occhi ed il cuore.Li uso. Anche io in silenzio.
Rispettoso e forse un po’ timoroso che un movimento scuota il tempo a farlo ripartire.
Pochi flebili cinguettii colorano di vita.